Enrico Della Torre
Presentazione del Catalogo Generale dell'opera grafica, 1952-2012, Skira 2012
sabato 29 e domenica 30 giugno 2013
Interverranno, oltre all'artista:
Mario Botta, architetto
Sandro Parmiggiani,critico d'arte
Lo Spazio d'arte Stellanove di Mendrisio propone per due giornate l'incontro con l'artista Enrico Della Torre, amato e apprezzato in Ticino. Le sue opere pittoriche e grafiche sono all'interno di importanti collezioni. Per l'occasione, assieme alla presentazione del volume Enrico Della Torre. Catalogo generale dell'opera grafica, 1952-2012, a cura di Sandro Parmiggiani, con introduzione di Ernesto Ferrero (Skira editore, 2012), sarà esposta una selezione di incisioni dell'artista lombardo, che rimarrà visibile in galleria fino metà luglio.
"L'antico, glorioso termine di peintre-graveur (pittore-incisore), reso celebre da Adam Bartsch, è del tutto pertinente quando ci si confronta con l'attività di Enrico Della Torre. Fin dall'esordio, nei primi anni Cinquanta, l'artista alterna, con lo stesso grado di intensità e di importanza, pittura e incisione, presto elaborando un proprio vocabolario di segni, di forme e di colori che sono funzionali a cogliere e rendere echi e suggestioni delle vite segrete che si celano dentro la natura, indagata, percepita, sognata e amata in ogni sua manifestazione, e che approdano a esiti di alta intensità lirica, nei quali il dato naturale viene trasfigurato, e la realtà e l'immaginazione si fondono inestricabilmente. Il Catalogo generale dell'opera grafica di Enrico Della Torre, edito da Skira nel 2012, documenta le 442 incisioni, litografie e xilografie che l'artista ha realizzato nei sessant'anni che vanno dal 1952 al 2012. Il volume riconferma che il vasto corpus dell'opera grafica di Della Torre è fondamentale per meglio penetrare e comprendere i caratteri e la genesi segreta del lavoro di questo maestro dell'astrazione lirica, nel quale dipinti e incisioni, pur nella totale autonomia dei loro specifici linguaggi, si gettano reciprocamente luce e interagiscono tra di loro, in una continua trasmigrazione di sperimentazioni e di intuizioni."
(Sandro Parmiggiani)
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